Cara Yoah, posto qui di seguito una risposta che,
a mio avviso, racchiude
se non la verità al 100%, perlomeno quella che
le si avvicina di più.
Bruno
Miglior risposta - Scelta dai votantiti metto delle notizie in più:
Monna Lisa
Il volto nascosto di Leonardo / Leonardo’s hidden face
a cura di Renzo Manetti
La studiosa americana Lillian Schwartz, mediante
un’analisi computerizzata della Gioconda e dell’autoritratto
di Leonardo, rileva impressionanti concordanze fra
i lineamenti dei due volti, tanto da sostenere che Monna Lisa
sia in realtà un vero e proprio autoritratto idealizzato del pittore.
Le ragioni di un così originale autoritratto sono individuate
da Renzo Manetti in quella stessa filosofia che aveva dato
vita anche alla musa ispiratrice di Dante. Come Beatrice,
anche Monnalisa sarebbe l’immagine dell’alter ego celeste,
che funge da guida verso la Sapienza, e per questo avrebbe
gli stessi lineamenti del pittore. Tra queste tesi e quella
di Vezzosi c’è la comune consapevolezza che il ritratto
non raffiguri monna Lisa Gherardini, la moglie di Francesco
del Giocondo. Secondo lo studioso esiste un solo documento
attendibile coevo a Leonardo, quello che riporta quanto egli
disse al cardinale d’Aragona da lui in visita nel 1517 in Francia:
Monna Lisa era stata dipinta su richiesta di Giuliano dei Medici
e pertanto era una sua favorita. Dunque non poteva essere
la monna Lisa mulier ingenua di Francesco del Giocondo, modello virtuoso di moglie e di madre.
Il volume raccoglie opinioni fra loro non combacianti,
ma in grado di offrire letture ancora nuove del dipinto
forse più studiato e celebre della storia.
«Il volto nascosto di Leonardo» sarebbe dietro l’icona
più celebre al mondo: via dunque alla storiella divulgata da
Giorgio Vasari nelle Vite degli artisti del suo tempo. Dove
sostiene che la donna ritratta è la moglie di Francesco
del Giocondo, mercante fiorentino. A Milano, ai primi
del cinquecento, Leonardo avrebbe avuto per modella
nientemeno che Isabella di Aragona, figlia del re di Spagna,
infelice sposa Gian Galeazzo, erede al ducato di Milano,
ma spodestato e poi forse fatto uccidere da Lodovico il Moro.
Nel 1987 la Schwartz aveva pubblicato il suo studio,
poi discusso in un convegno pubblico a Firenze nel 2006,
mai pubblicato in Italia finora. Ai micidiali implacabili raggi X di Pico,
la studiosa ha sottoposto il cartone originale della Gioconda,
ne ha rilevato le differenze con il ritratto, completato e
rimaneggiato in tempi diversi dall’Autore: ha posto a
confronto la Gioconda del Louvre con l’Autoritratto autografo
di Leonardo, che è alla Biblioteca reale di Torino. Come
assimilare l’enigmatica signora e il vecchione, di soli 63
anni mal portati, dalla candida chioma e barba fluente.
Tutto sembra corrispondere, secondo Pico, le punte
dei nasi, la vicinanza di occhi, mento, bocca, tolti i capelli e
le rughe. Il saggio è ora pubblicato, bilingue, da Polistampa,
con il titolo Il volto nascosto di Leonardo. Vi rispondono,
contrapponendosi ma con il dovuto rispetto, Alessandro
Vezzosi, fondatore del Museo Ideale di Vinci su Leonardo,
e Renzo Manetti, studioso del simbolismo che dalla filosofia
del dolce Stilnovo ha influenzato gli artisti fino al Rinascimento.
Manetti trova convincente l’ipotesi della Schwartz.
Vezzosi nel merito si dichiarava più negativo che scettico.
E denunciava le leggende, la retorica, i falsi scoop,
i romanzeschi abusi di cui sono vittime due icone
celebratissime, l’Autoritratto e la Gioconda. Tra chi
ha sostenuto che la modella fosse un cadavere, chi
ha tentato di attribuire a Leonardo una orribile
Gioconda nuda... Nell’arte «la certezza è soprattutto
l’opera - dice Vezzosi- computer grafica e realtà virtuale
non ne scalfiscono l’evidenza». Tuttavia Vezzosi concorda
che il ritratto non sia quello di Lisa Gherardini in del Giocondo:
si tornerebbe indietro, a Firenze si, non in ambiente
mercantile ma signorile. Forse mediceo? Dopo cinque
secoli il mistero della Gioconda continua.
ti metto il sito in cui ne parla moltissimo di questo mistero
http://www.polistampa.com/asp/sl.asp?id=...vai vero la fine del sito trovi RASSEGNA STAMPA e ci
sono tantissimi altri siti in cui ne parla.
leggi
ciao