Didascalia: L'elmo di Agris, un casco da parata in ferro e bronzo, dorato e ornato di coralli
Citati per la prima volta dallo storico greco Erodoto attorno al 450 a.C., i Celti occupavano in origine un'area compresa tra l'alto Reno e le sorgenti del Danubio, tra la Germania meridionale, la Francia orientale e la Svizzera settentrionale.
Attorno all'VIII-VII sec. a.C. raggiunsero le coste atlantiche dell'attuale Francia e la penisola iberica. Più tardi raggiunsero la Germania nord-occidentale, le isole britanniche, la Boemia, l'Ungheria, l'Austria e l'Italia centro-settentrionale.
Nel IV-III sec. a.C. la lingua e la cultura celtica erano dominanti in Europa. Se le popolazioni celtiche costituivano un'unità dal punto di vista culturale, mancavano tuttavia completamente di coesione dal punto di vista politico. Questo le rese particolarmente vulnerabili alla pressione di Germani a est e dei Romani da sud.
Nell'Europa occidentale i Celti furono completamente latinizzati, nelle isole britanniche e in Ungheria presero il sopravvento elementi germanici. Una parziale ripresa della cultura celtica si ebbe nelle isole britanniche tra il VI e il X sec. d.C., grazie alle missioni dei monaci irlandesi che avevano integrato l'eredità celtica con nuovi elementi di matrice cristiana.
Simboli celtici Triskel: La spirale della vita che abbraccia la terra. Assume tuttavia altri significati: la triplice manifestazione (forza, conoscenza, amore); dell' unita divina, maschile e femminile; era il simbolo delle tre classi della società celtica (guerrieri, druidi, produttori); rappresentava, anche, l'energia ''in movimento'' di aria, acqua e fuoco, riunite nel centro ''spirituale'' dell' emblema
Paiolo (calderone): Contenitore di rito per eccellenza presso i celti, il paiolo assume una funzione di intermediazione tra i vivi e i morti. Forte è anche il suo significato di abbondanza e protezione. I paglioli legano tra loro gli elementi conservatori della vita, il fuoco e l'acqua, e come tali vengono considerati una forma divina che proviene direttamente dal ventre della Dea Madre.
Il corno: Unifica in se i principi maschili e femminili. Gli Dei e gli uomini vengono dotati di corna. Bere dal corno simboleggia il rinnovamento dello spirito vitale
Torques: Si avanza l' ipotesi che originariamente rappresentasse la luna. Simboleggia la forza, il potere e la protezione
Uovo: Inteso anche come Dea Madre stessa, è simbolo di fecondità e rigenerazione; soprattutto l' uovo di serpente simboleggia l' atto inesauribile della creazione
Arpa: Divenuta l' emblema nazionale ufficiale in Irlanda, è simbolo di immortalità dell' anima e di sostegno in battaglia
Croce: Le croci celtiche sono generalmente dotate di un cerchio, che assume significato di protezione. Le quattro braccia possono simboleggiare i quattro punti cardinali o i quattro elementi principali (aria, acqua, terra, fuoco), a cui il cerchio conferisce equilibrio