Segretario
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| Titolo: LA MALEDIZIONE DI TEMPLEMORE (Rea) Lun Nov 16, 2020 6:43 pm | |
| N Nelle lunghe frequenti conversazioni con il grande scrittore DOMENICO REA, mi sentivo dire che lamia capacità di scrivere romanzi era addirittura (ma non lo credo affatto) alla sua di stupendo novelliere. Sosteneva, REA, che ero nato per essere un vero affabulatore, capace di inventare storie appassionnti ambientati in luoghi e meccanismi poco comuni alla letteratura italiana. E volli accontentarlo inventando di sana pianta "LA MALEDIZIONE DI TEMPLEMORE" dove un sottocapo della marina mercantile italiana nafragava nei primi dell 900 nei pressi del favoloso Borneo dove da tempo regnava l'unico rajah bianco del mondo. E qui il sorrentino Michele Caracciolo veniva salvato dal ricco proprietario di una estesa piantaguine di Caucciù. E caracciolo seppe cogliere la grande occasione di arricchirsi e di diventare importante sposando ka bella figlia del piantatore escluso con una vile azione dalla sua proprietà, Seguono lotte e intrighi per il potere e la ricchezza in quella lontana parte del mondo nella quale , come dovunque , fu fondamentare il grande crollo dell'economia americana e della Seconda Guerra Mondiale vista e vissuta dal Pacifico, Dure furono i conflitti fra i 3figli di Caracciolo tanto diversi fra di loro, con colpi bassi, tradimenti , giochi satirici e viceversa senzache mai fosse abbadonata , neppure per un istante, il senso del realee la rigorosa documentazione. Insommaun romanzo sempre appassionante che tiene il lettore avvinto alle varie vicende fra falsi e veri testamenti , gioi e dolori.
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