Sono sempre più convinto che il self publishing serva solo per avere nella biblioteca propria e di alcuni amici un libro pubblicato!
Infatti io, autore sempre pubblicato da veri editori, ho voluto fare l’esperimento di
Self publishing con risultati che confermano ciò che già pensavo: modestissime vendite
di riedizioni di romanzi e saggi che negli anni Ottanta e Novanta con veri editori avevano ottenuto tante recensioni e tante vendite.
A mio avviso le motivazioni dell’insuccesso del self publishing sono le seguenti:
1) gran massa di libri pubblicati (e spesso di livello scadente) senza alcuna selezione.
con conseguente disorientamento dei possibili lettori.
2) Nessuna vera promozione tranne la copertina del libro inserita nelle affollatissime
vetrine virtuali dei vari store on line
3) Nessuna vera recensione nelle pagine culturali di quotidiani o periodici stampati
4) Nessuna presenza dei libri self publishing nelle librerie, ma solo la possibilità di ordinare tali libri e attenderli per molti, molti giorni se non addirittura settimane
5) Le possibili vendite affidate a limitate promozioni personali in fb e similari
Questa la mia diretta esperienza fatta per completare la mia antica indagine (con saggi
pubblicati e molto venduti con veri editori) e sarei molto lieto di essere smentito con
dati reali e controllabili da parte di chi stampa in self publishing ottenendone buona visibilità, buone vendite e vere recensioni sulla carta stampata.
Bruno Cotronei