Chi di voi ha letto il racconto ,"Una brava ragazza", deve sapere
che c'è stato ahimè un seguito.
Quando il povero marito, sempre ignaro e fedele, è ripartito, la ragazza
che aveva continuato a telefonarmi e a dedicarmi canzoni sempre
più provocanti, s'è precipitata nel circolo e, raccolti intorno a lei
quegli strani personaggi che tutto le avevano perdonato, s'è lamentata
di come l'avevo trattata.
Si è ben guardata, però, di raccontare come avevo tentato di evitare
nuovi incontri inorridito da quell'innocente esserino sacrificato sull'
altare della sua immoralità e da quel suo continuo prendere in giro
il marito, ma ha invece raccontato la storiella di essere stata lei a
respingere miei continui assalti.
Che incredibile improntitudine! Ma lo strano è come i
consoci le aveva creduto a scatola chiusa.
Irretiti dai continui sorrisi e dall'aria candida all'apparenza di
Simona, che pure aveva raccontato di aver più volte tradito il marito
e di aver volontariamente abortito, nessuno di loro aveva messo
in dubbio la veridicità del suo racconto.
Ne ero venuto a conoscenza per la telefonata agitata della presidentessa,
quella tozza matrona che mi aveva aspramente rimproverato.
Sì l'avevo rintuzzata, ma poi, a pensarci, cosa c'era da attendersi da
chi aveva accolto e protetto Simona? Da chi, pur vedendo i suoi
continui atteggiamenti provocanti verso l'altro sesso che aveva
la ventura di frequentare il circolo, non l'aveva mai richiamarla all'ordine
al fatto fondamentale che Simona non era una single, ma moglie e mamma?
Sì, m'era venuta la voglia di tornare al circolo per svergognare
pubblicamente Simona e le sue bugie, ma ci avevo ripensato.
Una certa pena m'aveva invaso! In fondo quella donna non era tutta la gran bellezza di cui s'illudeva, tutt'altro
con quel viso irregolare e il corpo alquanto difettoso. E non era nemmeno tanto giovane avendo, credo, superati i quarant'anni.
Eppoi non era certo una moglie e madre felice, il suo grande amore
l'aveva trascurata, e, infine, il pensiero di quell'esserino cui
non aveva permesso di venire al mondo forse la tormentava
rendendola così spumeggiante e quasi isterica probabilmente per non pensarci.
Forse per questo la matrona e i membri del circolo erano buoni
con lei fingendo di credere ogni cosa.
Però anche loro un qualche scrupolo avrebbero dovuto averlo
permettendole così di scherzare su sue possibili e forse vere
nuove avventure.
Io, per la verita, avevo la coscienza a posto. Altro che ossessivo
corteggiamento! Le avevo detto più volte e chiaramente: "Appoggiati
a tuo marito che dovrebbe essere la vera fortuna della tua vita!"
Ma, a quanto pare, aveva tutte le intenzioni di
continuare come prima.
E' proprio vero,al troppo non c'è mai fine!
AVVERTENZA[center]
[i]L'autore dichiara che i personaggi e gli avvenimenti riportati nel racconto UNA BRAVA RAGAZZA? sono totalmente immaginari: Eventuali coincidenze di carattere sia fisici che morali e situazioni dei personaggi che vi figurano e persone realmente esistite o esistenti sono puramente casuali. Ciò dicasi anche per nomi di paesi, di località, di locali pubblici o privati e di persone che vi ricorrano, avendoli adottati per semplice comodità descrittiva.