Il Tingatinga è uno stile pittorico tipico della Tanzania, sviluppatosi nella seconda metà del XX secolo nell'area di Dar es Salaam, e in particolare nell'area di Oyster Bay. Prende il nome dal suo fondatore, Edward Said Tingatinga.
Tingatinga, un nome che suona così divertente...si riferisce alle pitture africane. Tutto questo lo cominciò nel 1968 un signore tanzanese dal nome Tingatinga (quindi scrivere tinga tinga o tinga-tinga è sbagliato). Le pitture eseguite in questo stile sono molto colorate e per questo motivo alcuni continuano a dire che Tingatinga è un arte nata per bambini. Nostante ciò, le pitture Tingatinga furono messe all´asta da Sotheby´s, e si dice che a Tingatinga si ispirava per esempio il conosciuto artista americano Keith Harring.
Stile
Il supporto tradizionale per i dipinti tingatinga è la masonite, tipicamente elementi di forma quadrata e di piccole dimensioni. I disegni sono realizzati attraverso la sovrapposizione di strati di vernice smaltata (originariamente vernice per biciclette) non diluita, cosa che conferisce al disegno una caratteristica lucidità e contorni molto netti, quasi in rilievo. I soggetti sono spesso animali stilizzati o altri motivi zoomorfi, rappresentati su sfondi monocromatici.
Gli elementi fondamentali dello stile sono evidentemente influenzati della connotazione del tingatinga come arte per il mercato turistico: i materiali e le dimensioni ridotte facilitano il trasporto delle opere in aereo, e gli animali preferiti per i soggetti sono le icone dell'Africa nell'immaginario occidentale (i big five, le giraffe, gli ippopotami e via dicendo).
Lo stile del disegno si colloca a metà strada fra l'arte naif e la caricatura, e non sono rari gli elementi umoristici o sarcastici.
Oltre ai quadri (anche in questo caso per motivi legati alla commercializzazione turistica), gli artisti della scuola tingatinga realizzano anche decorazioni su oggettistica di vario genere, come ceramiche o oggetti per la casa in legno e metallo.